Come una visita medica, un film di fantascienza, un pomeriggio d’amore, questo è un viaggio nel corpo. Di tutti i libri sul tema, l’unico segnato da una virgola: Corpo, umano. Virgola che impone una pausa, respiratoria e mentale, dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza.
Più in generale, la quotidianità lo sottovaluta e spesso lo dà per scontato. E se invece fosse proprio lui il principale mezzo per comprendere il mondo, il presente e forse anche le possibilità del futuro? E se fosse soltanto una questione di fiducia nelle pelle che abitiamo?
Lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi riporta il corpo al centro della scena e ci racconta gli organi che lo compongono – uno per uno, dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell’arte e della letteratura. E riesce nell’impresa di restituircelo intero: «elettrico», direbbe Whitman, «vivente», direbbe Winnicott. Tutt’uno con la psiche.