Il nostro volto è la prima cosa che vediamo ogni mattina, che ci rappresenta nel mondo esterno e nel quale noi stessi ci riconosciamo in modo inequivocabile. Ne seguiamo – e talvolta subiamo- i cambiamenti, e cerchiamo di “costruirlo” come meglio possiamo: un processo di cui l’odierno selfie è solo l’ultimo tassello, forse il più immediato ma senz’altro il meno originale.
Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di Frozen al bambino della Kinder, dall’icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, Riccardo Falcinelli, uno dei piú apprezzati graphic designer italiani, inventa una “facciologia” che ci racconta l’evoluzione della parte del corpo piú soggetta ad attribuzioni di senso, ben oltre la naturalezza che le attribuiamo.
Dopo Cromorama e Figure, questo libro è un’altra opportunità di mutare il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina.