Gabriella Nobile di giorno lavora come agente di fotografi e artisti, di sera si dedica all’associazione che lei stessa ha fondato, “Mamme per la pelle”.
Da anni si occupa di problemi legati alle discriminazioni subite da giovani di origini diverse, cercando di opporsi ai pregiudizi che purtroppo sono diffusi a tutti i livelli sociali. Ha due figli neri adottati.
È autrice del saggio I miei figli spiegati a un razzista (Feltrinelli, 2020). Nel 2018 ha scritto una lettera aperta a Matteo Salvini dopo una domanda spiazzante posta da sua figlia Amelie, 7 anni, originaria dell’Etiopia: «Ma se vince quello che parla male di noi ci rimandano in Africa?».