Cosa è cambiato nella società globale da quando la grande scrittrice Virginia Woolf, nel 1929, incoraggiava le ragazze a lavorare per guadagnarsi la libertà intellettuale e la possibilità di scrivere poesia? Quale è il filo rosso di passione e impegno che lega il pensiero femminile nell’arco di un secolo, passando sempre per i concetti cardinali di libertà e piena proprietà di se stesse? “La libertà è una lotta costante”, il cui risultato non è mai acquisito completamente: le ultime riflessioni della scrittrice e storica militante femminista Angela Davis mettono in evidenza l’assoluta modernità del femminismo e il suo collegamento con le altre lotte di emancipazione.
I meccanismi dell’oppressione, dell’esclusione e dello sfruttamento sono gli stessi, e le lotte possono essere efficaci solo se si uniscono. Ecco perché dovremmo essere “tutti femministi”, per usare le parole di Chimamanda Adichie: per insegnare alle bambine che possono essere quello che scelgono e avere la propria libertà, avendo finalmente chiaro che il femminismo non è odio per qualcuno ma strumento di giustizia personale e sociale per tutti. Una emozionante invocazione in parole e musica alla grandezza e alle possibilità del femminile, il richiamo forte all’impegno come necessità assoluta della società moderna che sogniamo, quella in cui tutti, donne e uomini, sostengono fieramente la possibilità per ognuno e ognuna di risplendere.