Le donne, il loro nome, il loro essere riconosciute: non è forse questa la grande e vera trasformazione? Forse anche la prima- di sé in artista, la seconda – delle donne tutte – da subalterne a protagoniste della Storia.
Il libro nasce dall’idea di un nuovo Museo del mondo in cui la donna è “soggetto due volte”: perché concepisce e realizza l’opera e perché ritrae se stessa o un’altra donna. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia (“L’architettrice”), da Frida Kahlo a Georgia O’Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco disegna un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.