Il passaggio più difficile, anche soltanto da immaginare: figuriamoci da accettare. La morte e i suoi sinonimi, più o meno leggeri o spaventosi, raccontati da due punti di vista diversi eppure accomunati da una straordinaria umanità e lo sguardo misericordioso di chi è sopravvissuto alla perdita o di chi l’ha osservata in altre forme e accompagnata.
Paolo Milone, psichiatra con una lunga esperienza, ci offre una cassetta degli attrezzi fatta di poesia, paura, favole, silenzio, coraggio, lacrime, sorrisi, in una conversazione con Matteo B.Bianchi e la sua storia fatta anche di un dolore indicibile, e di come la scrittura possa ancora salvare.
In collaborazione con CostellAzioni Letterarie – Lotzorai Festival