L’esperienza crudele della malattia, le scoperte che avremmo preferito non fare, le azioni e reazioni messe in moto dal cancro: a questa parola, ancora oggi difficile da dire, il Premio Pulitzer 2020 per la saggistica Anne Boyer ha saputo dare nuove sfumature, raccontando la sua esperienza personale. Un viaggio inatteso e imprevedibile dal quale nessuno è al riparo in cui tutto può succedere, compreso il trovarsi coinvolti nella macchina del profitto messa in opera dal capitalismo sulla nostra salute, capace di distribuire in modo iniquo sofferenza e morte secondo sesso, classe sociale, etnia, o il dover fare i conti con la retorica del “guerriero” e del “vincitore”. Un libro necessario