In una conversazione che spazia tra autobiografia, ricerca scientifica, arte e cultura, e nuove tecnologie, facciamo il punto con il grande studioso dell’“umanistica digitale”, direttore del metaLAB all’università di Harvard e co-fondatore di Piaggio Fast Forward sul rapporto uomo-macchina nell’epoca dell’Intelligenza artificiale, sulla Rete come strumento di connessione nei suoi lati positivi e oscuri, e della necessità ancora e forse più che mai presente di un approccio umanistico alla complessità del reale, indagate anche dalle nuove generazioni di studiosi che apportano nuova linfa e prospettive alla ricerca.