Così come la costruzione di un amore, anche quella di una identità e di una appartenenza possono essere non lineari, non sempre semplici, a volte in contrasto col mondo e anche con coloro che più amiamo. Lo strumento più potente è ancora una volta la parola, esercitata o negata, e spesso la scoperta di nuove possibilità, magari attraverso i libri, “la chiave di tutto”.
Ce lo racconteranno Giuseppe Lupo, con il racconto affettuoso di un’infanzia e insieme della crescita del Sud dell’Italia negli anni del boom economico, e Alice Cappagli che con il suo primo libro – divenuto presto un caso letterario – trasfigura la quotidianità in universale, raccontandoci una storia di amicizia, cura, scoperta di sé e rivoluzioni dell’anima.