La mostra BOOK AS ART. I libri, Le artiste, terza tappa di un progetto pluriennale promosso dal MUACC, Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee di Cagliari in collaborazione con la Gramma_Epsilon Gallery di Atene, indaga la centralità assunta dal libro – inteso nella sua dimensione sia formale sia concettuale – nella ricerca artistica delle donne a partire dagli anni Settanta del Novecento, in particolare dalla seminale esposizione Materializzazione del linguaggio, curata da Mirella Bentivoglio nell’ambito della Biennale di Venezia del 1978. Nella terminologia istituita da Bentivoglio, anche attraverso le successive, numerose, iniziative curate nel corso degli anni Ottanta e Novanta, nel libro si sommano due universi: quello del Logos, il linguaggio, e quello di Mater, la materia: due contrapposte dimensioni, che si fondono in singolari testimonianze poetiche. Laddove Mater implica, inoltre, etimologicamente, la necessità di riflettere su un’idea antiretorica della maternità e della femminilità.
Una opportunità preziosa per riflettere su questi, e altri, orizzonti possibili per le donne e per l’umanità tutta: ancora una volta l’arte si conferma strumento potentissimo per indagare le possibilità del reale. Così la performance artistica di Maria Jole Serreli, costruita per il Festival a partire dalla sua opera presente nella mostra, è un ulteriore tassello del nostro percorso di esplorazione del contemporaneo, che parte dai libri per arrivare a disegnare orizzonti nuovi.
BOOK AS ART. I libri, Le artiste è curata da Simona Campus e Paolo Cortese e presenta opere di Ketty La Rocca, della stessa Bentivoglio, di Maria Lai, Elisabetta Gut, Gisella Meo, e molte altre imprescindibili autrici della storia dell’arte contemporanea. Le opere storiche, esposte nel tempo in alcune delle più autorevoli sedi museali nazionali e internazionali, vengono messe in relazione a realizzazioni più recenti e ai lavori di artiste di generazioni successive che continuano ad esplorare le molteplici possibilità del libro come espressione della loro arte e dell’interazione tra codice visivo e codice verbale.
In collaborazione con il Museo MUACC – Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee di Cagliari