La creatività, questa (s)conosciuta. Se ne parla da ormai un decennio, ma che cosa esattamente esprima una parola tanto espressiva è difficile, anzi, impossibile da precisare. Quello che sappiamo è che senz’altro può essere una via di fuga dall’ordinario, un piano B per vite annoiate, la scoperta della propria vocazione, e un formidabile modo di praticare uno “sguardo altro” sul mondo e la quotidianità.
Però, cosa possiamo dire che non sia già stato detto? Forse le parole di un grande modellista del linguaggio potranno indicarci una strada nuova – o aiutarci a riconoscere quella che abbiamo davanti.