“Non so lasciare il male allo stato grezzo, non lo trovo utile a nessuno e a niente: la poesia affronta il male, ne distilla il canto, e ci accompagna mentre facciamo lo stesso, ci guida come la mano di una madre dentro la storia della nostra vita.”
Una delle voci più interessanti della poesia italiana contemporanea, che anche nella prosa ha saputo distillare il canto e il grido, il distacco e la rinascita, l’esperienza personale traumatica e a suo modo splendente. Calandrone è poetessa e scrittrice, drammaturga, giornalista, attivista, artista visiva, insegnante, autrice e conduttrice per Rai Radio 3 e grande scultrice delle parole.
Il suo romanzo “Splendi come vita”, è una lettera d’amore alla madre adottiva sullo sfondo di un fatto di cronaca che fece molto parlare negli anni Sessanta, quando una bambina di pochi mesi venne trovata nel bel mezzo di Villa Borghese, a Roma.