Le città come un corpo vivo, come una creatura senziente, come qualcuno che sarebbe bello conoscere. Luoghi che parlano anche quando crediamo di conoscerli perfettamente, e che riservano sempre delle sorprese, delle possibilità “altre” che ci sono state o ci saranno.
Fra queste, la Cagliari di Eva Mameli Calvino, illustre naturalista e prima donna a dirigere un Giardino botanico in Italia; la Bologna di Giorgio Morandi, Bergamo dove nacque e morì Gaetano Donizetti, la Düsseldorf dell’artista Joseph Beuys, la Parigi dove Erik Satie si incontrava con Picasso, Djagilev e Cocteau. E poi Amsterdam così cara a Gustav Mahler, San Pietroburgo per ripercorrere la tormentata vicenda musicale di Šostakovič, in una corrispondenza di amorosi sensi fra l’autore e i luoghi visti e vissuti con l’animo del viaggiatore lieve e innamorato.
Una serie di ritratti di donne e uomini che sono anche un omaggio alla creatività e all’arte, allo spirito umano che, se prestiamo attenzione, sentiamo ancora mentre camminiamo per le strade di una città.
In collaborazione con il Festival Marina Cafè Noir