“Dovevo raccontare le loro storie e la tua storia, perché chi ancora non si è arresa non sia abbandonata e perché nessuno possa dire: io non sapevo.”
Homaira, la principessa che dà il titolo al libro, è stata la nipote dell’ultimo sovrano afghano, Re Zahir Shah, l’uomo che ha governato il paese per quarant’anni, dal 1933 al 1973, prima di essere spodestato con un colpo di stato. Dopo aver raccontato l’Afghanistan come inviata di guerra a Kabul, qui Tiziana Ferrario raccoglie le storie e le voci di chi resiste a coltiva la propria libertà in condizioni difficili, spesso drammatiche. Giornaliste, insegnanti, medici, sminatrici, ma anche sportive, poliziotte, giudici, musiciste, disegnatrici, appassionate di costume e moda che non si arrendono a un disegno di sottomissione che le vorrebbe rendere invisibili. Donne che fanno la Storia senza retorica, senza una narrazione epica e mainstream che le faccia conoscere al mondo e che tuttavia esistono e resistono e sono un esempio di vitalità e speranza, di un’altra vita possibile.