Un romanzo che ci porta nel cuore del nostro rapporto con l’ambiente che cambia, mentre noi lo cambiamo, forse irreversibilmente. Una storia che racconta le generazioni – accomunate da un nome e da un panorama bianco – e il loro rapporto con la Natura, in questo caso la montagna maestosa e accogliente, severa e fragile allo stesso tempo.
Quanto possiamo chiedere alla Natura e a noi stessi? Fin dove possiamo arrivare per restare aggrappati al passato, o per cercare di sopravvivere in un presente che non riconosciamo più?