Trentasei storie, come le lettere dell’alfabeto armeno, nel libro struggente di Orfalian. Un libro sul genocidio armeno nato per “…far emergere i ricordi nel silenzio della Storia, ma l’ho fatto a ciglio asciutto: nel cuore, solo la volontà di rendere un po’ di giustizia a un popolo, il mio”.
In un tempo complesso come il nostro, in cui ancora l’ingiustizia e l’oppressione verso interi popoli feriscono il senso stesso dell’umanità, la memoria assume un ruolo fondamentale: far emergere la consapevolezza di ciò che è stato e che non dovrebbe più essere, e ricordarci che anche nella più violenta esclusione c’è sempre una fiamma che trova un modo per brillare nel buio.