Le luci della centrale elettrica è il nome del progetto artistico/musicale con cui muove i primi passi. Quello di Vasco Brondi è un percorso di formazione onnivoro, la cui forza è rappresentata dal confluire di linguaggi artistici diversi e complementari nel divenire degli scenari tecnologici: la musica, naturalmente, il cinema, il fumetto, il videoclip, l’illustrazione, la pittura, la danza e la scrittura da un lato. Internet, i blog, l’esplosione dei social network dall’altro.
Tra le sue tante fatiche letterarie:. “ANIME GALLEGGIANTI, DALLA PIANURA AL MARE PASSANDO PER I CAMPI”, scritto con Massimo Zamboni, per La nave di Teseo.
E ancora per La nave di Teseo, “2008-2018: dieci anni tra la via Emilia e la via Lattea”.
Torna ad esibirsi dal vivo nell’estate del 2020 con lo spettacolo “TALISMANI PER TEMPI INCERTI” dove vengono mescolate canzoni, poesie, letture e riflessioni. Lo spettacolo diventa un album dal vivo pubblicato a dicembre del 2020.
Sempre nell’estate 2022 con la casa editrice “La Nave di Teseo” pubblica “Note a margine e macerie”, il diario di lavorazione di “Paesaggi dopo la battaglia” contenente una parte inedita rispetto alla pubblicazione originale che accompagnava il disco intitolata “Fuochi supplementari”.
Il 1° febbraio 2024 annuncia l’uscita di “Un segno di vita”. Questo album segna il ritorno del cantautore a distanza di tre anni dal suo ultimo disco. Con “Un segno di vita” Vasco Brondi torna a scavare nel profondo, per avvicinarsi al nucleo di noi stessi, vedere cosa succede e condividerlo con gli altri. Per accompagnare l’ascolto del disco, Vasco Brondi ha scritto il “Piccolo manuale di pop impopolare”, pubblicato con l’album nelle edizioni limitate di vinile e CD: un libro di avventure che ruotano attorno alla scrittura e alle registrazioni, tra viaggi, concerti, incontri, riflessioni. Un vero e proprio romanzo di formazione ma di un disco, un diario di bordo che raccoglie tutto quello che è esondato dalle canzoni.